L'incontro Trump-Putin in Alaska è stato parte delle trattative imperialiste che non hanno come criterio gli interessi dei popoli, del popolo ucraino e del popolo russo che pagano il prezzo della guerra, ma gli interessi dei monopoli americani e russi, l'espansione della loro attività commerciale e l'aumento dei loro profitti.

Dietro le grandi parole sul "progresso dei negoziati" si profila la cruda realtà. La guerra imperialista in Ucraina continua e si intensifica. La competizione per la spartizione dell'Ucraina e del mondo continua, con vittime i popoli che vengono massacrati al fronte per interessi a loro ostili.

Anche se a un certo punto ci sarà un compromesso, sarà temporaneo e fragile, inserito tra l'altro nella tattica degli USA di spostare maggiormente la loro attenzione su altri punti del pianeta e di far ricadere sull'UE il costo maggiore per il mantenimento di questo compromesso. È per questo che, nel quadro dei negoziati, emergono contraddizioni e iniziative competitive tra gli USA e l'UE.

In ogni caso, le cause del conflitto rimarranno, poiché gli accordi imperialisti non eliminano le cause della guerra generata dal marcio sistema capitalista, soprattutto in un periodo in cui si acuisce lo scontro per il primato nel sistema capitalista mondiale.

Le guerre, le negoziazioni e gli accordi provvisori delle classi borghesi sono pagati alla fine dai popoli con fiumi di sangue, ma anche con sacrifici economici, come gli 800 miliardi di euro che vengono addossati sui popoli d'Europa per le esigenze dell'economia di guerra e della preparazione bellica.

Il nostro popolo, contro le false aspettative e le illusioni coltivate da chi difende il capitalismo, deve rafforzare la lotta contro la guerra imperialista, il coinvolgimento della Grecia nei piani della NATO e ogni tipo di mercanteggiamento, gli armamenti costosissimi, così come contro la politica del governo della "Nuova Demokratia" che è in prima linea in questi piani criminali. Il popolo deve rafforzare la propria lotta autonoma per l'uscita del paese dalle guerre con lui stesso al timone del potere, costruendo relazioni reciprocamente vantaggiose con gli altri popoli.

18.08.2025